Riportiamo l’inserto pubblicato nel Corriere di Carmagnola di marzo 2021, a firma Partito Democratico, in cui si analizzano i dati delle multe notificate a Carmagnola nel 2020.
Nell’anno della grande Pandemia e della peggior crisi economica, con mesi di lockdown che hanno ridotto anche il traffico, l’Amministrazione comunale di Carmagnola è riuscita comunque a far NOTIFICARE MULTE PER 5,6 MILIONI di EURO. I dati sono scritti nero su bianco nel bilancio finale del 2020.
Da dove arrivano tutte queste multe? Quasi tutte dal velox fisso posto fuori Salsasio sulla strada verso Carignano. Ecco i numeri più significativi:
SANZIONI VELOX FISSO | SANZIONI VELOX MOBILI | SANZIONI ORDINANZA MEZZI PESANTI |
circa 37.000 multe in un anno | 0 (zero) | 46 multe in un anno |
Più di 100 multe al giorno. | I 18 “armadi blu” Velobox sono del tutto inutilizzati. | Meno di 1 multa alla settimana. |
Qualche confronto
100 multe al giorno con il velox e 5,6 milioni di euro in un anno: è una cifra abnorme, nessuno in Italia è arrivato a tanto. Ecco alcuni confronti:
- Cuneo, Asti e Vercelli messe insieme nel 2017 hanno incassato 5,5 milioni di €
- Il costo annuale del servizio Raccolta Rifiuti per Carmagnola è di 4 milioni di €
- La media nazionale delle multe in rapporto agli abitanti è di € 27,8 pro-capite. La media per Carmagnola è di € 193 pro-capite.
Nessuna città in Italia si avvicina ai dati pro-capite di Carmagnola, neppure le grandi città con tantissimo traffico e turismo come Milano e Firenze che superano appena i 100 €.
Carmagnola primissima in Italia… per multe!!
Si può pensare che siamo anche primi per sicurezza della viabilità: ma NON E’ COSI’!
I veri pericoli sulle strade di Carmagnola
Tutte queste multe rendono il traffico più sicuro? Riducono i pericoli della viabilità a Carmagnola?
Quali siano i pericoli veri sulle strade della nostra città lo sappiamo da tempo: più dell’80% degli incidenti avviene sulle strade urbane in città, solo il 15% sulle strade provinciali fuori dell’abitato.
I pericoli veri derivano dal traffico pesante e dall’eccesso di velocità:
- troppi camion attraversano la città solo per non pagare l’autostrada e sappiamo che sono molto pericolosi, ingombranti, inquinanti, rumorosi, rovinano le strade e scuotono addirittura le fondamenta delle case
- la velocità eccessiva sulle strade urbane è la causa principale di incidenti con pedoni e ciclisti investiti e anche uccisi da auto e camion.
Le tantissime multe quasi tutte fatte con il velox fisso, che controlla 1 solo km di strada fuori dell’abitato, non rispondono ai problemi veri del traffico e non prevengono i pericoli reali che si corrono sulle strade cittadine.
Il velox è ben segnalato?
La delibera del 2019 con cui la Giunta approvò l’installazione del Velox, diceva:
“la presenza dei dispositivi di controllo deve essere nota agli utenti della strada, mediante informazione data con collocazione, oltre che della ordinaria segnaletica prevista dal vigente Codice della Strada, anche di pannelli segnaletici “dissuasori elettronici di velocità” e con l’indicazione del segnale di limite di velocità riportato sul manto stradale”.
Vedendo il Velox in funzione senza né pannelli dissuasori né segnale sull’asfalto, abbiamo chiesto alla Giunta perché l’impianto non sia stato fatto come da loro stessi previsto.
Ci hanno risposto che, parlando con non precisati Uffici della Città Metropolitana di Torino, “è emerso che i dissuasori di velocità previsti nella delibera di G.C. n. 122/2019 non sono inquadrabili in alcuna delle categorie previste dal vigente Codice della Strada”.
Ma il Comune lo sapeva già, infatti aveva deliberato di mettere anche i pannelli, oltre alla ordinaria segnaletica prevista dal vigente Codice della Strada. Nonostante questo, hanno deciso “a voce” di non rispettare la loro stessa delibera.
Nessuna risposta sul perché manchi anche il previsto segnale di limite di velocità sul manto stradale: certamente però le multe sarebbero molte di meno!
Perchè proprio lì?
La collocazione del Velox fisso viene decisa in base ad una relazione tecnica della Città Metropolitana. Dalla lettura si deduce che la sicurezza è l’ultimo degli obiettivi.
- La relazione tecnica indica come strada più pericolosa la 393 (strada per Villastellone), ma poiché è possibile che in futuro la strada diventi proprietà dell’ANAS, non si interviene su quel tratto ma sulla SP20 (strada verso Carignano). Evidentemente non si mette un velox dove i profitti potrebbero un domani andare ad altri.
- Il tratto con più incidenti sulla SP20 è a sud di Carmagnola (non a nord). Là ci sono stati anche incidenti mortali, non accaduti dove si installa il velox. Eppure il velox si mette lì dov’è adesso.
- La maggior parte degli incidenti avvengono presso un’intersezione (che rimane FUORI dal tratto rilevato dal velox) e i tecnici scrivono che una rotonda sarebbe più efficace e risolutiva del velox. Eppure si fa il velox, e non la rotonda.
- La relazione dice che lo strumento relativamente più efficace per ridurre la velocità sarebbe un “tutor” (rilevazione velocità media sul tratto) e non un “velox” (rilevazione del picco di velocità). Eppure si mette un velox e non un tutor.
La scelta del velox in quel punto avviene quindi “scartando” varie altre soluzioni che sono dichiarate più efficaci e/o più necessarie per la sicurezza stradale. Evidentemente le priorità sono altre.
Le nostre proposte
Il Partito Democratico chiede all’attuale Amministrazione perché non abbia fatto la segnaletica prevista. In particolare, perché non sia dipinto sull’asfalto il segnale grande dei 70 km orari prima del velox (come a La Loggia). Questa è la nostra prima proposta che realizzeremo appena torneremo alla guida della città. Scopo di un velox deve essere il rallentamento della velocità avvertendo che il limite su quella strada è stato ridotto dai 90 km orari a 70.
Subito dopo progetteremo la rotonda all’incrocio con la “strada delle cave” e verso san Michele; quell’intervento contribuirà a ridurre la velocità e a ridurre davvero gli incidenti.
Ma l’attenzione maggiore andrà al traffico urbano, facendo rispettare l’ordinanza sul traffico pesante e utilizzando i velox mobili a rotazione sulle strade cittadine, dove davvero avvengono gli incidenti. Non multe a tutti i costi per fare cassa ma controllo e prevenzione dei pericoli veri.