Pubblichiamo la riflessione di Paolo Sibona uscita sul Corriere di Carmagnola del mese corrente in merito al processo Carminius.
Gentile Direttore, ho letto gli ultimi ritagli di stampa sul processo in corso ad Asti per le note vicende legate all’infiltrazione mafiosa nella nostra Città.
Vivo qui da oltre 50 anni e vi faccio attivamente politica da 25 e non ho mai ricevuto richieste indebite, pressioni o minacce.
Sono solidale con chi ha subito intimidazioni o aggressioni ma sono addolorato nel leggere sui giornali dei resoconti che dipingono Carmagnola come il regno del malaffare incontrastato. Ci sono intere categorie che vengono disinvoltamente descritte come complici e colluse, con un danno di immagine immeritato.
Il processo dovrà accertare i crimini commessi e chi si è macchiato di reati: nel frattempo è irresponsabile dire, o fare intendere, che “tutti” i Vigili fossero pelandroni o compiacenti e che “tutti” i commercianti fossero omertosi prima dell’avvento messianico di questa Giunta.
Per mesi siamo stati bersaglio di insinuazioni ingiustificate, ora leggo che i tentativi di infiltrazione avrebbero coinvolto anche le liste a sostegno della Gaveglio: tutte affermazioni che andranno provate.
Io mi auguro che il processo faccia piena luce e che il lavoro dei magistrati ci restituisca finalmente la verità. Il tempo è galantuomo.
Paolo Sibona