Un crimine di femminicidio anche a Carmagnola: nessuno puo’ restare indifferente!

Ci uniamo al comunicato diffuso dall’Associazione Interculturale Karmadonne e l’Associazione Giorgina Devalle UDI affinché i crimini di femminicidio non vengano nè ignorati nè dimenticati. È necessaria una politica in grado di eliminare la cultura della violenza in tutti gli ambiti.

Il crimine del femminicidio  è sempre in aumento: 38 donne sono state uccise nel nostro Paese dall’inizio dell’anno, 3  in meno di 24 ore, da compagni o mariti che si sono poi suicidati.

Una di queste vittime era una nostra concittadina: Eufrosina, 68 anni, è stata uccisa all’alba di venerdì nella sua casa da un uomo  di 71 anni non convivente,  con cui aveva una relazione. Rientrato nella sua casa a Bagnolo, dopo aver avvisato suo figlio del crimine compiuto, l’uomo si è  suicidato.

Noi donne impegnate da anni contro la violenza di genere  e a sostegno delle donne che la subiscono, siamo inorridite per tanta ferocia e chiediamo a tutti gli organi di informazione di essere attenti e corretti nel dare la notizia dei fatti, senza cadere nella disinformazione e semplificazione che descrive spesso questi crimini come tragedie famigliari, motivandoli con il disagio e le difficoltà personali.

Nulla può giustificare la furia assassina di chi pensa di poter disporre della vita di una donna con cui è entrato in relazione o con cui ha vissuto, così come di quella dei figli, come nel caso di un altro terribile fatto accaduto pochi giorni fa.

La violenza contro le donne è figlia di mentalità e culture arcaiche che non devono più trovare spazio nel nostro tempo e nelle nostre società:  tutti si devono sentire in dovere di condannare e far modificare i comportamenti di chi non conosce altro strumento che la violenza, esercitata quasi sempre a danno della parte più debole.

Le nostre Associazioni sono  impegnate da anni sul territorio con i loro spazi di ascolto e la loro esperienza, in raccordo con i coordinamenti contro la violenza a livello provinciale e regionale, per far sempre più rete con tutti i soggetti pubblici e privati che devono  agire per il cambiamento, iniziando dall’educazione ai sentimenti, al rispetto delle differenze e alla non discriminazione tra le persone, di ogni età, cultura e genere.

E se per operare efficacemente nella prevenzione della violenza è determinante  lavorare  in rete, spetta alle Istituzioni coinvolgere e sostenere tutte le Associazioni e i gruppi di donne impegnate nel lavoro per le pari opportunità, i diritti  e la valorizzazione delle competenze delle donne.

Associazione Interculturale Karmadonne
Ass. Giorgina Devalle – UDI Carmagnola
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