Avevo 4 o 5 anni, e allora si chiamava ancora “asilo infantile”. Un giorno un banco rimase vuoto. Imparammo in fretta che la strada (nel borgo si dice “lo stradone”) era un pericolo mortale, che le macchine potevano uccidere. Era capitato al nostro compagno, poteva capitare anche a noi.
Avevo 18 anni, tornavo dalla lezione della scuola guida in motorino. Davanti al solito bar, una ressa, dei lampeggianti. Poche parole concitate e poi via, di corsa al pronto soccorso: troppo tardi, mi dissero sull’uscio, non ce l’ha fatta. Era capitato al nostro amico, poteva capitare a ognuno di noi.
Avevo 40 anni, un urlo raggelante mi scaraventa fuori casa, sempre sullo stesso maledetto “stradone”. Paura, rabbia, impotenza, voglia di gridare e lo strozzo in gola, manca perfino il respiro. Era capitato alla mia vicina di casa, mentre attraversava sulle strisce, poteva capitare a chiunque della mia famiglia.
Ognuno di noi ha i suoi caduti. Ogni volta che sentiamo di un’altra vittima, è sempre quel coltello che si gira nelle stesse piaghe. Lo ha espresso benissimo Letizia nel suo post che potete vedere qui sotto.
E’ quindi col cuore gonfio che ci uniamo al cordoglio della famiglia di Piera Cortassa, ultima vittima di una catena troppo lunga di investimenti stradali. Da concittadini, con un pensiero inquietante: è capitato a lei, poteva capitare a chiunque di noi.
Da amministratore pubblico, vi confesso un dolore supplementare: abbiamo fatto, stiamo facendo tutto il possibile per prevenire il ripetersi di queste sciagure?
Questo ultimo episodio ci obbliga a intensificare l’impegno per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti: a cominciare da una applicazione più intransigente delle limitazioni al traffico pesante.
Ne abbiamo parlato all’ultimo Consiglio Comunale, discutendo una nostra interpellanza che potete leggere qui.
Non sono temi che si prestano alla polemica politica, quindi niente strumentalizzazioni. Ho molto apprezzato la discussione, che potete riascoltare qui (dal min. 4:00 al min. 4:14) e gli impegni presi dal Sindaco. Su questo fronte continueremo a sollecitare l’amministrazione comunale e ad offrire la nostra incondizionata collaborazione.